Si è conclusa da poco l’esperienza di Vinitaly and the City Sibari, tre serate di degustazioni, masterclass e wine-talk alla scoperta delle migliori realtà vitivinicole del Sud Italia nel Parco Archeologico di Sibari.

Circa 18.000 presenze in tre giorni negli oltre 100 stand di produttori e collettive di produttori di vino che hanno registrato un livello di soddisfazione altissimo, anche tra operatori di settore e giornalisti. Questi sono alcuni dei numeri che fotografano il successo della prima edizione del Vinitaly and the City fuori Verona, la più grande vetrina del vino italiano, promossa da Regione Calabria in collaborazione con Vinitaly, con il coordinamento di comunicazione, ufficio stampa e social, a cura di Arsac e Vinitaly and the City.

Nelle giornate del 30-31 Agosto e 1 Settembre i produttori e le collettive, hanno incontrato un vasto pubblico proveniente dalla Calabria, dalle regioni confinanti e dal resto d’italia con la presenza di una delegazione di operatori stranieri, importatori e giornalisti.

La soddisfazione espressa dal pubblico, dai produttori e dagli operatori di settore presenti è stata superiore alle aspettative e molti dei partecipanti hanno affermato di aver conosciuto vini, aziende e realtà vitivinicole per la prima volta, sorpresi soprattutto dei tantissimi vini da vitigni autoctoni meno diffusi che abbiamo presentato al nostro stand. Circa 110 vini provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Partecipata la masterclass di Radici del Sud di Venerdì 30 Agosto dedicata al confronto di tre grandi vitigni a bacca rossa del Sud Italia, Aglianico, Nerello Mascalese e Nero di Troia: “Tre modi di vedere il Sud” già sold out diversi giorni prima dell’inizio dell’evento.
Un confronto entusiasmante, che ripeteremo nei prossimi mesi con altri territori e vitigni, fatto attraverso 9 vini scelti tra le aziende che hanno preso parte alla manifestazione e condotta da Giuseppe Barretta (in ottima forma!) con la collaborazione di Gianluca Tesse e Nicola Campanile. Presto i report di Gianluca Tesse e Giuseppe Barretta che ci racconteranno più nello specifico questo viaggio a Sud.
La manifestazione rafforza e conferma anche qui in Calabria la sua leadership confermando di essere uno dei brand più forti nel mondo del vino a livello internazionale, grazie anche al grande supporto logistico e organizzativo della Regione Calabria e di ARSAC.

Il Sud dimostra di essere un luogo possibile ogni giorno dell’anno e rafforza sempre di più l’appartenenza ad un’identità collettiva che regge ogni sfida soprattutto quando si tratta di accogliere iniziative ed eventi di questa portata. E’ arrivato quindi il momento di smettere definitivamente di pensare che il Sud sia vittima di un meccanismo di sfruttamento e espropriazione a favore delle aree forti. Lo sviluppo e la modernità, di cui si vantano i paesi più evoluti, sono ormai inconcepibili senza il Sud Italia.

Un grande ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato a quest’ultima iniziativa di Radici del Sud e a coloro che l’hanno resa possibile. Un particolare ringraziamento va a tutti i produttori che hanno preso parte a questa prima edizione.
Un ringraziamento va a tutti i produttori che hanno preso parte alla manifestazione: qui i nomi dei produttori.
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Prossimo appuntamento: I vini e gli oli di Radici del Sud incontrano il mercato europeo VIII edizione – Amsterdam 19-21 Ottobre 2024.

Alcuni scatti della manifestazione:

 

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