Radici :: Taverna Li Jalantùumene

Nel suo ristorante a pochi passi dal Santuario di San Michele Arcangelo, lo chef Gegè Mangano propone una cucina segnata dalla storia di questa bianca cittadina garganica, sicuramente, una tra le più belle di tutta la Puglia. Le materie prime adoperate nei suoi piatti sono identiche a quelle utilizzate in passato dai pastori, dai cordari e dai carbonai che un tempo vivevano in questi luoghi, dando così vita ad una cucina dove la fantasia e la miseria non mancavano di certo. Nella sua attuale proposta non manca la perfetta percezione dei sapori, una chiara idea d'identità e tanto, tanto, colore. Quest'ultimo, proposto in palese contraddizione con la percezione che si respira all'interno della città, dove il non colore, il bianco, rappresenta per la gente un sentimento profondo, intimo, quasi mistico, tanto che è davvero difficile trovare traccia di una qualsiasi altra tonalità. Deve essere per questo motivo, che a fine pasto, quando gli occhi dei suoi ospiti sono prossimi a riabbracciare la luce abbagliante della sua meravigliosa Monte Sant'Angelo, nemmeno lo stesso Gegè rinuncia a servire nei suoi piatti il candido color bianco dei Latticini e delle Ostie ripiene. Accanto alla simpatia dello chef e il confort offerto dalle camere di Casa Li Jalantuùmene, circondate come sono da una bellezza senza tempo, piatti come la vellutata di zucca con ricotta di capra garganica e briciole di pane di Monte Sant'Angelo e il caldo-freddo di fave e cicorie con mandorle garganiche tostate, contribuiscono a rendere il tutto più vero ed indimenticabile.