COL SALONE INTERNAZIONALE DEL GUSTO SI CONCLUDE ANCHE LA RASSEGNA "4 GIORNI FUORI SALONE" ORGANIZZATA DA PROPAPILLA E ACCOLTA COL PLAUSO DI ADDETTI AI LAVORI E APPASSIONATI

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Ampia affermazione delle produzioni agroalimentari della Terra di Bari e pugliesi, esempi di eccellenza da cui ripartire per rilanciare un’economia in crisi

 

Alla sua nona edizione e in felice connubio con Terra Madre, il Salone internazionale del Gusto di Torino che si è appena concluso si conferma come la più rappresentativa vetrina del patrimonio agroalimentare mondiale.

L’immenso contenitore, 80.000 mq, 1000 espositori e 80.000 partecipanti, che dà voce a chi coltiva, alleva e trasforma i prodotti della terra, ancora una volta ha evidenziato attraverso laboratori del gusto e attività educative la centralità della corretta alimentazione nella vita di ogni persona. Lo stesso Oscar Farinetti, protagonista indiscusso di un fenomeno di grande successo che rilancia l’Italian life style in ogni angolo della terra, in occasione del Salone ha tenuto a ribadire quanto sia fondamentale intervenire sulla categoria degli educatori (a partire dalla famiglia per finire alla scuola passando da ogni altra istituzione autorevole) per promuovere e radicare nei bambini, il nostro futuro, i principi di una sana alimentazione così come l’esempio della gastronomia italiana è capace di indicare attraverso gli innumerevoli salutari esempi che offre nei vari territori e nel rispetto dell’ambiente.


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In perfetta coerenza con lo spirito della manifestazione volto a valorizzare la qualità dei prodotti, la conservazione della diversità e delle tradizioni territoriali d’eccellenza, ha avuto luogo a Torino, in concomitanza col Salone, l’iniziativa organizzata dall’ Associazione Propapilla insieme a Radici Wines, sostenuta dalla Provincia e della Camera di Commercio di Bari. La squadra di cucina della Masseria Bàrbera di Minervino Murge, nelle figure professionali di Nicola Màino e Riccardo Bàrbera, ha approntato in un lavoro collettivo con gli chef locali una serie di pranzi e cene presso i rinomati ristoranti Mamma Licia e Cantine Risso di Torino. Gli eventi hanno riscosso grande successo da parte di un pubblico che ha dimostrato particolare sensibilità ed entusiasmo per l’operazione proposta. I menù realizzati nelle differenti occasioni hanno presentato una panoramica ampia e di altissima qualità sui prodotti e sulla gastronomia pugliesi rivelando gli aspetti genuini e autentici che la nostra affascinante cultura tradizionale è in grado di esprimere.

Così sono stati cucinati le cicerchie, i piselli essiccati (da cui è stata elaborata una deliziosa purea ritrovata in un piatto tanto apprezzato, purea di piselli, funghi cardoncelli, pane fritto e peperoni cruschi con olio extravergine), le orecchiette, le cicerchie condite con cime di rape, l'agnello preparato alla vecchia maniera "A' Cuturridd", il "cartoccio di salsiccia a punta di coltello", la parmigiana di zucca con la fonduta di canestrato, il Ragù, proposto nel pranzo finale di domenica, realizzato con tutti i pezzi di carne del nostro territorio ed infine la pasta con le cime di rape che ha dato vita ad un piatto dove le due culture regionali Piemontese e Pugliese hanno inserito i propri ingredienti: Tajarin alle cime di rape, acciughe e pomodori penduli.

Esperienza di cui resterà traccia perché nelle carte dei due ristoranti il piatto rimarrà per il periodo di produzione delle cime di rapa che nei mercati rionali della città è facile reperire, anche di ottima qualità. La serata dedicata agli addetti ai lavori ha visto la partecipazione di alcuni giornalisti e del pizzaiolo di Corato Michele Aucelli che con la semola di grano duro di Selezione Casillo si è esibito nella preparazione dell’impasto di un’ottima focaccia, ricetta facilmente ripetibile anche in casa. Sono state poi sfornate due interessanti focacce, quella classica con il pomodoro e quella ripiena di mozzarella e ricotta forte, che hanno letteralmente emozionato i presenti, soprattutto dopo l’assaggio! La selezione delle 50 etichette di vino da vitigno autoctono presentate da Radici Wines non ha riscosso minor successo, è stata imponente ed è riuscita ad appassionare coinvolgendolo il pubblico che nei 4 giorni ha riempito le sale dei due ristoranti. Ogni piatto è stato abbinato a un vino le cui caratteristiche e informazioni riguardo al vitigno e alla cantina di provenienza venivano puntualmente fornite dal relatore, il giornalista Giuseppe Barretta, e da Nicola Campanile, patron di Radici Wines e della stessa Associazione Propapilla, sotto l’attenta e competente supervisione dell'esperto sommelier pugliese Enzo Pietrantonio. Dalle oltre 700 presenze transitate per i due ristoranti di Torino sono stati degustati il Fiano, il Bombino Bianco, il Minutolo, la Verdeca, la Malvasia Bianca, i rosati (da Nero di Troia, Montepulciano, Bombino Nero, Primitivo) e  i rossi da Primitivo di Gioia del Colle, Nero di Troia, Montepulciano.

Alla luce del grande interesse suscitato in questa occasione e della grande e appassionata partecipazione registrata, l’Associazione Propapilla intende rinnovare e se possibile potenziare gli sforzi impiegati nella promozione e divulgazione delle eccellenze vitivinicole della Puglia. Nei prossimi mesi gli scambi culturali tra la Puglia e il Piemonte vedranno una continuazione, altri professionisti del settore piemontesi verranno a trovarci partecipando a educational tour da noi organizzati per fornire loro conoscenze e strumenti adeguati per divulgare nel loro territorio la nostra cultura enogastronomica. In un momento in cui la cultura dell’alimentazione e dell’enogastronomia in generale sta prendendo piede e i valori che rappresenta sono largamente condivisi, si deve mettere in risalto ogni primato produttivo conseguito, ogni risultato qualitativo e quantitativo raggiunto nel nostro settore ed esportarlo certi del successo che potremo ottenere in virtù della grande qualità e dell’autenticità delle filiere produttive che possiamo vantare, tutte pugliesi e legate a stretto filo coi diversi territori di provenienza, motivo di ulteriore fascino e garanzia di bontà. Le istituzioni locali e le amministrazioni stanno dando una grande mano alle numerose associazioni e comunità, e ai produttori che lavorano alacremente per conseguire l’affermazione sempre più ampia delle produzioni agroalimentari pugliesi a ragione individuando nello sviluppo del mercato del cibo un più che valido punto di partenza per ribaltare un modello che da tempo regola questo paese in crisi. Ci teniamo pertanto a ringraziare la Provincia e la Camera di Commercio di Bari, anche al loro fattivo contributo è dovuto il successo di quest’ultima iniziativa messa in campo a Torino, così come la schiera dei Produttori della Terra di Bari, sempre in prima linea, che hanno aderito alla manifestazione e che desideriamo citare ad uno ad uno:

A.A. CANNITO FRANCESCO

A.A. CONTE ONOFRIO SPAGNOLETTI ZEULI

A.A. GUGLIELMI

A.A. I PASTINI

A.A. PALADINO

A.A. PETRERA

A.A. SANTA LUCIA

A.A. TARANTINI

AGRICOLA DEL SOLE

AGRICOLE PIETRAVENTOSA

ALBEA

CANTINA VIGNUOLO

CANTINE BOTROMAGNO

CANTINE CARPENTIERE

CANTINE RIVERA

CARDONE VINI CLASSICI

COLLE PETRITO

VIGNE DI RASCIATANO

SELEZIONI CASILLO

TENUTA COCEVOLA

TORMARESCA

ULIVETI BARBERA

VILLA SCHINOSA

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